destionegiorno
Adolescente, ho iniziato a scrivere racconti e poesie fino ad oggi dove provo a sprigionare in versi le complessità e le profondità di un Io interiore. Sono alla continua ricerca di emozioni, di sensazioni che colgo dalle sfumature del quotidiano e da ogni espressione dell’anima che si manifesta a ... (continua)
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Gli ultimi rantoli
di una cieca debolezza
privano l’essere
di uno strame di dolcezza
che invano ha nutrito gli armenti.
Nudo,
il freddo e le intemperie
più non temo,
né il pusillanime sfoggio
di un arido eloquio.
Arde in me il piacimento
di... leggi...
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Oh Tristano!
Levi a oriente
il capo, ignaro
della sorte che ti attende.
Dagli occhi tuoi,
una spiga di grano
sussulta come buoi,
che da lontano,
tirando tutto il die
assaporano un ristoro
che giammai allenta le cinghie
di un forzato... leggi...
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Riccardo Piunti
| Solo,
come un cane
nello spazio
di un recinto,
arrovellandomi
i pensieri,
sperando,
il mio padrone
che ritorni
tarda
di arrivare,
quei passi
che sentivo
a distanze
siderali,
al sol pensier
di esser
notato,
gioivo.
A lungo
ho atteso,
la solitudine
fugando,
con latrati
composti,
rivolto
alla luna,
e succhiavo
con gli occhi
quintali
di stelle,
auscultando
della terra
il ritmo
germogliare,
le fatali scosse
irridendo
di un abisso
viscerale.
Punto
mi ha
l’amore,
un veleno
melenso,
dolce
troppo
amaro,
ha sparso,
a volte
così
intenso,
che avrei
bevuto
il mio sangue,
abbandonarmi
ad una soave
morte,
per poi
risvegliarmi
ancora,
daccapo
riviverlo
tutto.
Il veleno
non muore,
si placa
un poco,
di nuovo
punge,
mi manda
in estasi,
punge
di nuovo,
muta
così. |
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