destionegiorno
Adolescente, ho iniziato a scrivere racconti e poesie fino ad oggi dove provo a sprigionare in versi le complessità e le profondità di un Io interiore. Sono alla continua ricerca di emozioni, di sensazioni che colgo dalle sfumature del quotidiano e da ogni espressione dell’anima che si manifesta a ... (continua)
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Gli ultimi rantoli
di una cieca debolezza
privano l’essere
di uno strame di dolcezza
che invano ha nutrito gli armenti.
Nudo,
il freddo e le intemperie
più non temo,
né il pusillanime sfoggio
di un arido eloquio.
Arde in me il piacimento
di... leggi...
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Oh Tristano!
Levi a oriente
il capo, ignaro
della sorte che ti attende.
Dagli occhi tuoi,
una spiga di grano
sussulta come buoi,
che da lontano,
tirando tutto il die
assaporano un ristoro
che giammai allenta le cinghie
di un forzato... leggi...
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Riccardo Piunti
| Che fu,
senza i lumi tuoi,
il peregrinar ozioso
del tuo amato sposo;
su tante prue
lasciavo il mio cuore
ad asciugare,
dai patimenti condannato
di un amore mai ricambiato.
Tra i volti dei tanti
che ho incontrato
un dì il tuo scorsi
e non subito lo riconobbi.
Il vento lagnava
portandosi via
gli ultimi spasmi
della mia follia
di cogliere la luce
fatuo faro della vita mia.
Ma un germogliar di raggi,
più forti della bruma
densa nei paraggi,
partoriva orizzonti
dai nuovi contorni
e il sole ad indicar la strada:
a correr mi misi
verso l’ignoto
e lì ti incontrai di nuovo
che correvi
e ti raggiunsi.
Non appena ti rividi
ti amai.
Ci fermammo.
Ci guardammo.
I cuori a pulsare
all’unisono
di un canto nuovo
al nostro trovato Amore.
La mia mano nella tua,
abbandonati alla luce
che solo noi conduce
laddove è sempre giorno. |
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