destionegiorno
Adolescente, ho iniziato a scrivere racconti e poesie fino ad oggi dove provo a sprigionare in versi le complessità e le profondità di un Io interiore. Sono alla continua ricerca di emozioni, di sensazioni che colgo dalle sfumature del quotidiano e da ogni espressione dell’anima che si manifesta a ... (continua)
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Gli ultimi rantoli
di una cieca debolezza
privano l’essere
di uno strame di dolcezza
che invano ha nutrito gli armenti.
Nudo,
il freddo e le intemperie
più non temo,
né il pusillanime sfoggio
di un arido eloquio.
Arde in me il piacimento
di... leggi...
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Oh Tristano!
Levi a oriente
il capo, ignaro
della sorte che ti attende.
Dagli occhi tuoi,
una spiga di grano
sussulta come buoi,
che da lontano,
tirando tutto il die
assaporano un ristoro
che giammai allenta le cinghie
di un forzato... leggi...
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Riccardo Piunti
Le sue 56 poesie in Amore
| Lascia
che esplori
il tuo mondo
e ne respiri,
di tuo profumo
assuefarmi,
indossare
i tuoi vestiti,
sentirlo tutto
coi miei occhi
e riversarlo
nel cuore,
ascoltando
la tua musica,
mi libero a te,
corro
nei tuoi prati,
mi giro
leggi
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| Ciò che crea
ti cura,
la sua creatura
dura,
la natura,
è pura
quando crea
se stessa,
si misura,
curandoti
solo di essa
si crea
in miniatura,
non cessa.
Sai che lo vuoi
ma non sai come,
che lo volessi
sapresti, eccome
veramente,
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| Ho sconfitto
il dolore
lasciandolo,
solo,
agonizzare,
così libero
di lasciarsi
andare,
poi morire,
senza soffocare
di
leggi
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| Se ti senti
abbandonato,
abbandonati,
di ciò che è stato
ad abbandonarti
prendine il posto,
saprà scaldarti
al momento giusto,
senza pensarci,
ci troverai
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| Che è vivo profuma,
perché lo senti
da come
sorreggi il cuore
e lo proteggi
dagli urti,
facendoti
piccolo o grande
non sale,
il cuore,
non
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| Ho vissuto,
caldo e freddo
e neve compatta
poi sciolta da un pallido sole,
in nebbia e in chiarore
due passi di gioia,
di tristezza il sudore,
la fatica e la noia
insieme, in silenzio
un grido soffocato
e un senso di pace,
il brio di un
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| Da me tornerai
nella notte più buia,
in cuore avrai
straniera maliconia
e focherelli fatui
procedendo la via
se, a volte, cadrai,
la destra mia
ricorda, vedrai,
tra lumi di poesia,
miei gli occhi gai
sul tuo viso che sboccia
sorrisi e
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| Lettera scarlatta
su foglio bianco,
la mano distratta,
il volto stanco,
la luna storta
in cielo, monco
il sole trotta
tra il grigio e il biondo,
la penna lotta,
vibrando un colpo
s’apre la porta,
col cuor in groppo
facendosi rosa,
si tinge
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| Del sole una forma
da una nuvola leggera
velata, in tondo, informa
e si mostra sincera,
ribollendo di aurora
in volto la cera,
dei sogni divora
la nuvola nera
e mescolando indora,
fin della prossima sera,
placida e assapora
di te formandosi,
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| Ruggente fulgore,
di ruggine e sale,
balena in mare,
il rosso glaciale
nel glicine cuore,
una marcia nuziale,
strazia di amore,
discorre sponsale
di
leggi
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| Amore, Amore
che sempre sei,
esisti più del mare
e inventi gli alisei
per farti navigare
così, per sempre, sei
il canto di sirene,
la lingua degli dei,
di navi le polene,
i passi che farei,
per tuo Amore,
li conterei
-remando-
con tutto il
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| Se fossi fiore
ardirei i petali
di tosto candore,
blandirei i tuoi capelli
tutto con il sentore
di trine e gioielli
in forma di cuore,
come campanelli
suonerei il colore
di occhi belli
con le onde di mare,
se fossero ali,
nei petali,
ti
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| Laude declama,
in viso ad altare,
la bruna dama,
frusta d’ardore,
scote la fiamma
di casto splendore,
giubilo avvampa
levando il core
scevro di forma,
largo d’amore.
La speme vola,
vola d’incanto
su per la cupola
del cielo santo,
corre
leggi
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| Da te un sol passo,
che fummo all’addiaccio
in pose di ghiaccio,
del passo era un fosso,
una forra, un crepaccio,
col vuoto dappresso
arraffandosi il braccio,
al più che non posso,
di forza e coraggio,
il core c’ha smosso
una rosa di
leggi
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| Vortice di luna piena,
una pupilla striata,
sott’occhio la brina
ammicca berciata,
rifulge balzana
una chioma fatata,
ciocche di ossidiana
in onda increspata,
su la linea meridiana
che taglia la vallata,
ad est de la luna,
stormiva beata,
ai
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