destionegiorno
Adolescente, ho iniziato a scrivere racconti e poesie fino ad oggi dove provo a sprigionare in versi le complessità e le profondità di un Io interiore. Sono alla continua ricerca di emozioni, di sensazioni che colgo dalle sfumature del quotidiano e da ogni espressione dell’anima che si manifesta a ... (continua)
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Gli ultimi rantoli
di una cieca debolezza
privano l’essere
di uno strame di dolcezza
che invano ha nutrito gli armenti.
Nudo,
il freddo e le intemperie
più non temo,
né il pusillanime sfoggio
di un arido eloquio.
Arde in me il piacimento
di... leggi...
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Oh Tristano!
Levi a oriente
il capo, ignaro
della sorte che ti attende.
Dagli occhi tuoi,
una spiga di grano
sussulta come buoi,
che da lontano,
tirando tutto il die
assaporano un ristoro
che giammai allenta le cinghie
di un forzato... leggi...
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Riccardo Piunti
Le sue 135 poesie in Riflessioni
| Una macchia più scura
nel chiarore infernale
che si mangia le forme
di ogni pregio e fattura
le scuote e le rompe
che ti senti mancare.
Non ti fa più paura
la tua mutila ombra.
Non hai altro da fare
che seppellire le membra
e stare fermo a
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| Scivola rossa la slitta
solca che bianca la neve,
sfreccia che quasi diritta
pur nel profilo breve
del ripido poggio avito,
un lampo ha schiarito
la lingua tra
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| Vivere
il futuro
nel presente
già passato
di ricordi!
Ricordi
del presente
un futuro
già destinato
a passare!
Passi
nel
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| Consumerò l’ultimo respiro
dirimpetto al sole morente
spengendomi nella castità
di una fiammella votiva,
spingendo nei polmoni aria
di sincero e intimo piacere
senza desiderio avanzare,
respirerò l’amara dolcezza
con la calda freschezza
ed
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| Io sono gli occhi
che guardano
le stravaganze del mondo
agghindato
con un velo di piume
di promettenti
colori sgargianti
ed un tocco di belletto
sono un ferro vecchio
su cui talvolta si posa
una farfalla bianca
oppure riposa
una pingue mosca
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| Ricerca del tempo perduto,
arretra le perizie al sole
anteponendo i sogni all’infinito
di un punto ignoto della mente
che ci si perde per il tutto rimestare
per poi ritrovarsi identico a se stesso
ma solo un po’ più lento a ricordare
che è quel
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| In questo preciso istante
vivo e muoio di esso
nel ricordo che è stato
e quel sarà non più vivo
quando ormai sarò morto
e trapassato per sempre
di là!
Mi sopravvive
giusto il tempo
di descriverlo a te
ed ogni istante
gli ruba un frammento
e
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| Abbracciami rosa del sole,
condannami ad una prigione di baci,
cavami le spine dal cuore,
attizzami di docili fuochi,
vivimi fino al posar del tramonto,
e ti verrò incontro
e ti abbraccerò
e ti condannerò alle passioni
e di spine ti alleggerirò
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| Ho, ahimè, illuminato
la luce curva del buio
e nel tragitto più scuro
ho raccolto il frutto
incandescente e maturo
e ne ho gustato la polpa
fin dentro il nocciolo duro,
suddiviso la colpa
tra essere e avere
e nel mezzo il piacere
ho trovato
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| Mentre il becco di prua,
consolato da ali di vento,
calca le gloriose acque
e cesellate di preziosi
diademi di spuma,
e baldanzoso il sole,
maestro trattiene
una mano di raggi
sul momento
rapito alla vita:
Mi
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| Porterei ogni eccesso
sulla rotondità del mondo
e in quella virgola perfetta
un moto regolare di accesso
lo spingerà all’occaso,
una fiamma ardente
di lingue serpeggianti
ne inghiottirà la linfa
che più peccaminosa
bramerà leggera l’aria
che
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| Steso a fil di piombo
come un ramo di cicuta,
una mano alata
a saccheggiare il cielo,
genuflessa l’altra
a tastare febbrilmente
un vicolo di abisso,
morsicato
dai denti avvelenati
del divino Ermete
e di iridiscenti stelle,
consacro a
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| Sano, santo e potente
un arto, un gesto, un segno,
poderoso e permanente
ingegno puro impegno
sol di un verbo professare:
Ricominciare!
Potente, santo e sano
un segno, un gesto, un arto,
perché tanto baccano
per un po’ di scarto
che si è
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| Nel grembo la morte sorprende,
di amorevole calma fasciata di seta
si avvolge leggera e festosa discende
a vestire, di oro colato, la vita...
Vivo per sempre morendo,
di un tempo immortale,
un respiro, respiro correndo,
di comando
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| Bendato, fino alle ossa,
uno scricchiolio risuona
antico di melliflua giovinezza,
incolore miniatura afona,
un simulacro di coscienza...
Qual sostanza distillare,
nel rudere bislacco
d’animo pieno infervorare
uno straccio di sacco,
di pula e
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